Il contesto europeo
Nel 2020 l’UE27 ha generato 6,9 Mt di rifiuti tessili, ovvero circa 16 kg pro-capite; di questi 4,4 kg pro-capite sono stati raccolti separatamente per il riutilizzo e il riciclaggio (pari a 1,95 Mt in totale) e 11,6 kg sono finiti nei rifiuti indifferenziati. Secondo dati ETC CE, il tasso medio di raccolta differenziata dei rifiuti tessili in Europa è solo del 12% e il riciclo dei tessili rimane limitato, si prevede che al 2025 saranno riciclate solo circa 1,25-1,3 Mt di fibre tessili all’anno: 1 Mt tramite riciclaggio meccanico, 250 kt tramite riciclaggio chimico.
Va notato che la stima del riciclaggio meccanico potrebbe essere troppo bassa, poiché è stato identificato solo il 30% di tutte le aziende. La maggior parte delle fibre riciclate viene sottoposta a downcycling, ad esempio in stracci o materiali isolanti.
Il settore moda e tessile in Italia
Valutare l’entità dei volumi di materiali generati dal mercato della moda non è semplice. I dati registrati, aggregati e consultabili riguardano infatti soprattutto misure economiche di fatturato e ricavo.
In merito ai volumi della produzione industriale italiana, ISTAT fornisce dati sulle quantità realizzate (kg e numero di pezzi) e ricavi del venduto. Per stimare l’immesso sul mercato dei prodotti del settore tessile/moda, il Centro studi del Sistema Moda Italia (SMI) ha adottato come principale parametro di riferimento il consumo interno (consumo apparente), affidandosi a studi e stime settoriali, laddove presenti, o a elaborazioni e stime compiuti con criterio statistico.
La principale tendenza rilevata per gli ultimi anni è che il calo di produzione del Made in Italy, sul fronte dell’immesso sul mercato, sia compensato dall’incremento dell’importazione.
La filiera dei rifiuti tessili in Italia
Nel 2022 la percentuale di Comuni italiani che ha raccolto rifiuti tessili in maniera differenziata è pari al 76% del totale, con valori compresi tra il 70% al Sud Italia e 80% al Nord e Centro Italia, in crescita rispetto al 2021 (72%) e al 2020 (70%). Anche le quantità raccolte sono in costante aumento negli ultimi anni: nel 2022 la raccolta ammonta a circa 160,3 kt in aumento del 4% circa rispetto alle circa 154,2 kt del 2021.
A questi quantitativi di rifiuti tessili post consumo si devono aggiungere i rifiuti cosiddetti pre-consumo, ovvero i rifiuti speciali prodotti dal settore tessile (rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce e dell’industria tessile), che secondo i dati ammontano a circa 603 kt nel 2022.