Il contesto europeo
In UE l’82% delle acque reflue urbane europee viene raccolto e trattato in linea con gli standard europei: 21.708 aree urbane generano 544 milioni di abitanti equivalenti di acque reflue ogni giorno, equivalenti a 109 milioni di m3, trattate in 20.087 impianti.
Nel 2018, ultimo anno disponibile, l’UE ha prodotto oltre 6,3 milioni di tonnellate di fanghi delle acque reflue: il 38,6% è stato riutilizzato in agricoltura.
La produzione di fanghi in Italia
Secondo l’ISTAT in Italia sono attivi 18.042 impianti di depurazione delle acque reflue urbane: il 56,3% è costituito da vasche imhoff e impianti di tipo primario, il 32,5% da impianti con trattamento di tipo secondario e l’11,1% di tipo avanzato.
Il 95,7% dei comuni è depurato, in maniera completa o parziale, ma per garantire la tutela delle acque si deve arrivare a coprire in breve tempo anche i circa 340 Comuni (1,6 milioni di abitanti) dove è completamente assente un sistema di depurazione.
L’ISPRA rileva che nel 2022 i quantitativi di fanghi dal trattamento delle acque reflue urbane prodotti sul territorio nazionale sono poco meno di 3,2 milioni di tonnellate. La Lombardia e il Veneto, rispettivamente con poco più di 542 kt e oltre 405 kt, sono le regioni che producono il maggiore quantitativo, in termini percentuali, 16,9% e 12,7% del totale nazionale; segue l’Emilia-Romagna con circa 365 kt e l’11,4% del totale. Rispetto al 2021, la produzione nazionale fa rilevare una leggera riduzione pari a 1,3%, equivalenti a 41 kt.
La gestione dei fanghi
Nel 2022 la gestione dei fanghi dal trattamento delle acque reflue urbane in Italia ha riguardato un quantitativo pari a 3 Mt.
Alle operazioni di smaltimento è stato avviato il 54,2% del totale gestito, il 43,4% alle operazioni di recupero, mentre il restante 2,4% è rimasto a giacenza a fine anno.
Più nello specifico, tra le operazioni di smaltimento il “Trattamento biologico” è l’operazione di gestione prevalente con poco più di 1 Mt, pari al 39% del totale gestito. Il “Trattamento fisico-chimico” con quasi 231 kt, rappresenta il 7,7% del totale gestito. L’incenerimento interessa, con oltre 145 kt, il 4,9% del totale gestito. Lo “Smaltimento in discarica”, infine, con 63 kt, rappresenta il 2,1% del totale gestito.