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Acciaio

Le filiere del riciclo in Italia

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Il contesto internazionale ed europeo

In base ai dati presentati dalla World Steel Association, la produzione di acciaio nel mondo nel 2023 è stata pari a 1,89 miliardi di tonnellate, rimanendo praticamente inalterata rispetto ai quantitativi dell’anno 2022. A livello europeo, durante lo stesso periodo, la produzione di acciaio è leggermente diminuita (-4% in Germania, principale produttore dell’Unione europea).

Più nello specifico, nel 2023 la Cina con un output pari a 1.019 Mt ha consolidato il suo primato a livello mondiale: produce infatti da sola il 54% del totale a livello globale. Negli altri Paesi del mondo la produzione, pari a 873 Mt, ha segnato un leggero incremento dello 0,2% (2 Mt), contribuendo per il 46% all’attività siderurgica mondiale.

Il riciclo dei rifiuti di imballaggio in acciaio in Europa

Secondo gli ultimi dati Eurostat disponibili, il tasso di riciclo dei rifiuti di imballaggio in acciaio in UE27 si è attestato nel 2022 all’84%.

Di molto inferiore è il risultato raggiunto dalla Francia (70,5%), mentre la Germania e la Spagna superano il target dell’80% fissato per il 2030, con tassi di riciclo rispettivamente dell’86,8% e del 97,5%.

La produzione di acciaio in Italia

Anche nel 2023 l’Italia si è confermata primo produttore europeo di acciaio da forno elettrico (86% dell’acciaio da rottame). Nello specifico l’attività produttiva nazionale ha confermato la frenata registrata nel 2022. Nello specifico la produzione di acciaio grezzo, pari a 21,1 Mt, è diminuita del 2,5% (543 kt) sull’anno precedente, posizionandosi su livelli produttivi ai minimi storici nel decennio.

Secondo Federacciai, considerando le categorie di prodotti lunghi e piani, nel 2023 sono stati prodotti in Italia 11,7 Mt di acciai lunghi, in calo del -2,6% rispetto all’anno precedente, mentre è rimasta costante la produzione di acciai piani (9,6 Mt).

L’immesso al consumo degli imballaggi in acciaio

Il dato di immesso al consumo per l’anno 2023 è pari a 488 kt, in diminuzione del -8,3% rispetto all’anno precedente.

Oltre la metà degli imballaggi in acciaio prodotti è riconducibile alle categorie Open Top (28%) e fusti e gabbie per cisternette in acciaio, comprese quelle rigenerate (24%).

Il riciclo dei rifiuti di imballaggio in acciaio

Nel 2023 le quantità avviate a riciclo sono pari a 428 kt (+2,4% rispetto al 2022), circa l’88% degli imballaggi immessi al consumo, con un aumento di quasi dieci punti percentuali rispetto al 2022: viene così raggiungo e superato il target di riciclo dell’80% fissato per il 2030.

Ricordiamo che tutte le tipologie di imballaggi in acciaio sono totalmente riciclabili al 100%, poiché costituiti da un metallo riciclabile all’infinito. L’effettivo riciclo dipende quindi solo dalle modalità di raccolta e recupero, oppure dalla tipologia dei prodotti residui ancora presenti negli imballaggi.

Una volta raccolti, i rifiuti di imballaggio in acciaio devono essere consegnati a impianti autorizzati, operatori accreditati RICREA, dove vengono effettuate tutte le operazioni necessarie per il loro recupero (per poterli inviare ad acciaierie e fonderie).

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