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Le filiere del riciclo in Italia

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Il contesto europeo

I rifiuti da costruzione e demolizione (C&D) rappresentano quasi il 40% di tutti i rifiuti prodotti nell’UE. La frazione più rilevante dal punto di vista quantitativo è quella dei minerali che comprende calcestruzzo, mattoni, ceramica e piastrelle, gesso, materiale isolante (ad esempio lana di roccia e lana di vetro), rifiuti edili misti, nonché massicciata dei binari e materiali di rivestimento stradale.

Secondo i dati più aggiornati Eurostat, il riciclaggio nel 2022 è l’opzione di trattamento predominante nella maggior parte dei paesi, in media l’80% di riciclaggio, all’11% il backfilling e al 9% lo smaltimento (discarica, incenerimento senza recupero di energia e altre forme di smaltimento).

La produzione dei rifiuti da C&D

I rifiuti delle attività di costruzione e demolizione, secondo quanto riportato nel Rapporto rifiuti speciali ISPRA 2023, si confermano anche nel 2022 il flusso di rifiuti più rilevante a livello nazionale con una percentuale pari al 50% del totale dei rifiuti speciali prodotti dalle attività economiche.

ISPRA ha stimato una produzione di rifiuti da C&D pari a circa 60,6 Mt nel 2022, +1,9% rispetto al 2021 (59,4 Mt). Il settore dell’edilizia ha mostrato una ripresa economica già nel 2021, dopo la fase di crisi legata alla pandemia di Covid-19, ripresa che è proseguita anche nel 2022, grazie agli incentivi concessi dal Governo negli ultimi anni. Tali incentivi, se da un lato hanno stimolato l’economia nel settore delle costruzioni, in particolare attraverso le attività di ristrutturazioni, dall’altro hanno comportato un aumento nella produzione di rifiuti da C&D.

Il recupero dei rifiuti da C&D

Il recupero di materia da rifiuti da C&D, escluse le operazioni di backfilling, nel 2022 ammonta a circa 48,3 Mt, +1,6% rispetto al 2021 (47,6 Mt). La principale forma di recupero della frazione minerale dei rifiuti da operazioni di costruzione e demolizione è la trasformazione in inerti fini o grossolani per la produzione di calcestruzzo o nella costruzione di strade.

Il tasso di recupero, escluso il backfilling, si attesta, nel 2022, al 79,8%, quindi oltre l’obiettivo del 70% fissato per il 2020 dalla Direttiva quadro sui rifiuti. Considerando anche i quantitativi utilizzati per operazioni di backfilling, il tasso di recupero si attesta all’80,6%.

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