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Pile e accumulatori

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La raccolta e il riciclo in Europa

Nel 2021 circa 245 kt di pile e accumulatori portatili sono state immesse sul mercato nell’UE, mentre 109 kt di pile e accumulatori portatili usati sono state raccolte come rifiuti riciclabili. Pertanto, un po’ meno della metà (48%) delle vendite medie annuali (calcolate sul periodo 2019-2021) è stato raccolto per il riciclaggio nel 2021.

Il nuovo regolamento, entrato in vigore ad agosto 2023 e applicato nei Paesi membri a decorrere dal febbraio 2024, impone nuove prescrizioni, fissando obiettivi più rigidi per la raccolta di batterie (45% entro il 2023, 63% entro il 2027 e 73% entro il 2030) e per le batterie dei mezzi di trasporto leggeri (51% entro il 2028, 61% entro il 2031).

L’immesso al consumo di pile e accumulatori

Nel 2023 i produttori aderenti al CDCNPA hanno dichiarato quantità di pile e accumulatori immesse sul mercato per 462 kt, di cui 28 kt di pile portatili (6%) e 434 kt di pile e accumulatori industriali (218 kt, 47%) e per veicoli (216 kt, 47%).

La raccolta dei rifiuti di pile e accumulatori

Nel corso del 2023 sono state raccolte 9.399 t di pile e accumulatori portatili esausti, con un decremento del -8,7% rispetto al 2022.

Nel corso del 2023, il tasso di raccolta è stato pari al 30,6% (calcolato come prevede la Direttiva CE/66/2006), in calo di circa tre punti percentuali rispetto al 2022 e ancora lontano dal target europeo del 45% in vigore dal 2016. Per quanto riguarda la tipologia di accumulatori raccolti, le batterie di avviamento per veicoli rappresentano circa il 65,8% in peso rispetto ai rifiuti raccolti, mentre il restante 34,2% è attribuibile ad accumulatori industriali.

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